Art08 - E-ICES 5

E-ICES 5

La rete dei Musei naturalistici italiani Pangea, in sinergia con il Museo Patagonico di Ciencias Naturales di General Roca, opera in Argentina dal 2005 nel campo della ricerca paleontologica e geofisica per lo studio, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio geoambientale. Come già pubblicato, nella Valle di El Cuy (Rio Negro) nel 2005, è stato individuato un sito caratterizzato da una forte concentrazione di scheletri di titanosauri nella Formazione Anacleto (Santoniano-Campaniano). Da allora si sono svolte più campagne di ricerca volte a caratterizzare l’area sia da un punto di vista paleontologico che geofisico per ricostruire la geometria del primo sottosuolo e poter presentare tutta l’informazione naturalistica in modo integrato. La presente nota, relativa all’attività svolta nella campagna 2009, mira ad illustrare l’applicazione di nuovi sistemi per l’indagine sismica ed elettrica abbinata a nuove tecnologie per rilievi 3D (foto satellitare, laser scan e camere metriche con software di nuova generazione) a grande come a piccola scala fino a rilievi
micro dei reperti più significativi.
Due gli aspetti interessanti: l’integrazione dei dati scientifici riferiti al primo sottosuolo con i dati geografici e i modelli numerici dei siti e dei reperti, e la creazione di una efficace filiera che dalla documentazione digitale in situ porta allo studio, alla valorizzazione e alla duplicazione dei reperti. I dati così strutturati e disponibili su piattaforma Web GIS, costituiscono un poderoso sistema informativo la cui fruizione taglia trasversalmente sia i campi della ricerca scientifica come quelli dell’economia. Così operando si rende possibile la musealizzazione diffusa riconoscendo al sito un ruolo fondamentale per la corretta conoscenza e valorizzazione dei reperti.

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Poster Ecomondo Rimini

L’idea innovativa è quella di proporre un sistema di controllo geofisico time-lapse che faccia ricorso all’integrazione di diversi metodi. Un sistema di telerilevamento di prossimità, da piattaforma fissa o sfruttando un vettore aereo “autonomo”, equipaggiato con sensori diversi: nel visibile, nell’infrarosso vicino e nel termico. Un sistema di tomografia elettrica, comparando mappe di potenziali spontanei, rettangoli di resistività elettrica e di polarizzazione indotta secondo geometrie elettrodiche diverse.

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Rappresentazioni time lapse dei potenziali spontanei e della resistività apparente su array di elettrodi posizionati in due diversi ambienti di discarica.

Il nostro gruppo di ricerca, da alcuni anni, ha messo a punto un sistema di tomografia elettrica, con l’azienda Moho del Polo Tecnologico Vega (Venezia), idoneo a registrare in continuo e in remoto, le variazioni nel tempo dei valori di potenziale spontaneo e della resistivit à apparente in due situazioni di discarica distinte.

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